Le caratteristiche fisico-ambientali e le buone pratiche di gestione garantiscono la conservazione delle specie montane e alto montane tipiche dell’Appennino centro-meridionale. Periodicamente lo stato di salute degli individui e della numerosità delle popolazioni di ogni aiuola e ambiente naturale vengono monitorati da personale qualificato.
Il monitoraggio fenologico delle specie consente che la raccolta dei semi avvenga nei periodi di maturazione appropriati. Il germoplasma raccolto viene sottoposto a operazioni di pulitura e selezione prima di essere conservato nella piccola banca del seme all’interno delle strutture del GFA. In autunno, si procede con la messa a dimora dei semi nell’ambiente protetto della serra; gli individui vitali, dopo opportuna acclimatazione, verranno trapiantati  all’esterno per incrementare le popolazioni esistenti o per sostituire aiuole deperenti.

Index Seminum

In seguito alla Convenzione Internazionale sulla Biodiversità (Rio de Janeiro 1992), il Giardino della Flora Appenninica fornisce semi ad altri orti botanici ed istituzioni di ricerca soltanto alle seguenti condizioni:

  • I semi vengano utilizzati nell’interesse comune nell’ambito delle ricerche, della conservazione, dell’educazione e dello sviluppo dei giardini botanici;
  • se il richiedente è intenzionato a commercializzare il materiale genetico e i suoi prodotti derivati, è necessario richiedere apposita autorizzazione scritta al Consorzio del Giardino della Flora Appenninica;
  • il materiale genetico e i suoi prodotti derivati non possono essere trasferiti a terzi senza il permesso scritto del Consorzio del Giardino della Flora Appenninica;
  • le pubblicazioni risultanti dall’uso del materiale vegetale fornito da noi, devono essere autorizzate da quest’Istituto in qualità di fornitore.

Al momento dell’ordine di semi queste condizioni si considerano accettate.